CivicaMente
Eccoci ancora qui sono passati cinque anni e si vota di nuovo. Pensandoci credo non potessi iniziare con una riflessione più banale di questa. Come passa il tempo!
Però siamo davvero qui. Siamo alle porte delle elezioni amministrative, siamo a decidere chi sarà il sindaco dei prossimi cinque anni e quale sarà la squadra che lo aiuterà. Vorrei spendere una parola per tutte le persone che si candideranno a queste elezioni, gli amici della lista CivicaMente prima di tutti ma anche quelli delle altre liste, perché darsi da fare costa sacrificio - e vi prego di considerare lo sforzo che ognuno dei candidati fa.

Noi crediamo che guidare un Comune sia un po' come guidare una macchina da corsa: non basta avere la patente, serve essere un pilota, servono abilità non da tutti. Perché fra portare in giro per la pista una macchina da corsa ed essere competitivi per la gara, fa molta differenza, e la fa ancora di più se parliamo di un Comune e del nostro benessere di cittadini. Solo alcuni sono piloti veri, solo alcuni possono fare il sindaco: e noi crediamo che Paolo Omoboni sia fra questi.

Detto ciò però siamo anche consapevoli che l’attuale sindaco abbia fatto una stagione da rookie. Era al debutto, e come tutti i rookies, probabilmente in certe gare ha peccato di inesperienza. Ma il giudizio sui debuttanti si dà anche in prospettiva, pensando al futuro: crediamo che il futuro che ci aspetta sia un futuro difficile da governare, che necessita di mani esperte.

Continuando nella metafora sportiva, molti dei risultati di uno sportivo dipendono dal team. Nell’amministrare un Comune molto dipende anche dalle persone che dovranno aiutare e supportare il sindaco, e la nostra idea è quella di fornire un team che sia in grado di lavorare a fianco del pilota. L’esperienza, anche in questo Comune, ci ha insegnato che un team poco coeso, non omogeneo (se non addirittura rissoso), comunque non collaborativo, non può rendere al meglio.

Noi parteciperemo alle prossime elezioni nella certezza di essere un team unito, coraggioso ma allo stesso tempo pragmatico, perché la prossima legislatura sarà difficile come e forse più di quella appena trascorsa.

Come in tutti gli sport - ma nella vita spesso è così - i soldi fanno tutta la differenza del mondo. Puoi essere un campionissimo, ma se non hai i soldi per avere una buona macchina, dei buoni allenatori, gli impianti per allenarti e tanto altro, la tua missione non può che essere quella di fare del tuo meglio con quello che hai, e l’Amministrazione uscente ha avuto risorse molto limitate: le scelte fatte sono state spesso obbligate. Non facciamoci illudere: i conti di un Comune non li cambia nessuno nel breve, inutile fare promesse. Piuttosto, questi conti sono il frutto di una visione miope che viene da lontano, e che ha portato tanti costi e poche entrate al nostro territorio. Non rimane che cambiare questa situazione, avendo lo sguardo proiettato non al presente ma al futuro.

Voglio fare un accenno alla campagna elettorale, perché già si sono visti attacchi ai candidati che personalmente ritengo inaccettabili. La lotta politica - magari ce ne fosse di più e più distribuita nel tempo - è vitale per la democrazia ed il miglioramento delle condizioni generali, ma non deve mai mancare il rispetto per le persone.
Per questo motivo ci siamo dati un codice di autoregolamentazione, che ogni partecipante alla lista ha accettato, e che ci impedisce non solo di aggredire verbalmente i nostri avversari politici - e ci mancherebbe - ma non ci consente neanche di rispondere alle loro eventuali provocazioni.
Tutto ciò nella convinzione che si riesca a fare un buon lavoro, usando il pragmatismo, la moderazione e l’esperienza.

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Programma

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