



Pacini Pier Luca
Molte volte, negli ultimi giorni, mi sono chiesto il “perché” di questa decisione.
Poi mi sono guardato indietro e sono state le scelte fatte sino ad ora a farmi capire perché ho accettato.
Circa 38 anni fa, mi sono iscritto alla scuola per infermieri quando ancora l’entrare negli ospedali mi faceva star male causa l’odore di disinfettante. Da allora ho superato le mie remore affacciandomi a questa magnifica professione con tutto quello che mi ha offerto; dall’assistenza territoriale alla dirigenza aziendale, come proiezione in staff della direzione stessa ad occuparmi di qualità, passando dai reparti di sala operatoria, medicina, chirurgia, rianimazione fino ad occuparmi di riorganizzazione dei processi assistenziali con un occhio di riguardo al procurement nel mondo della donazione di organi e tessuti per la Regione Toscana.
Da sempre ho incentrato il mio operato sull’ascolto e l’accoglienza alle persone ricevendone riconoscimenti e soddisfazioni anche inaspettati.
Quando mi è stato chiesto di appoggiare Paolo, ho accettato di buon grado quanto ho trovato in lui, una persona che sa ascoltare gli altri tentando di risolvere le problematiche sollevategli pur nelle difficoltà di un ruolo, quello di sindaco, che non gli permette di risolvere tutto e subito dovendo tener presente nell’interesse dei suoi cittadini; interessi e priorità generali più che particolari. (oggi le “scelte” di un sindaco sono sempre più “non scelte libere” ma “scelte imposte” anche “obtorto collo”)
Spero di avere la possibilità di fare questa esperienza, con la certezza, sin da ora, di non avere assolutamente le risposte in tasca ma con la sicurezza metterci tutta la passione e la voglia di provare a dare il mio contributo.
