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Incagli Giovanni
Arrivato a 57 anni, con i figli che cominciano a prendere le loro strade, una moglie che mi sostiene, tanta esperienza fatta sul lavoro sia nel privato che nel settore pubblico per la mia funzione di revisore degli enti locali, penso di poter dedicare utilmente un po’ del mio tempo anche al mio paese.
Nella mia vita lavorativa ho assunto molte persone senza licenziarne mai e di questo vado estremamente fiero. Non sono sempre state rose e fiori, ma nei momenti peggiori ho tenuto duro e risolto i problemi facendomene carico in prima persona e proteggendo chi lavorava con me. Ho sempre preteso molto, ma credo di aver anche dato molto ed i buoni rapporti che ho instaurato e mantenuto me lo confermano.
Devo però essere sincero, sono un decisionista e non credo alle infinite discussioni, penso che non siano utili ad un buon risultato. E’ invece utile ascoltare e capire il punto di vista altrui senza pregiudizio, per poi decidere e assumersi delle responsabiltà senza nascondersi. Per me è sempre meglio una scelta sbagliata che una non scelta.
E’ forse per questo che all’interno di un partito ci sono stato per pochissimo tempo, non è così che riesco ad esprimere il meglio di me. Sono convinto che la democrazia, oggi più di ieri, debba avere luoghi e tempi precisi, perché la discussione di tutto e su tutto, anche del già deciso, crea anarchia e nella società di oggi tutto possiamo permetterci fuorchè l’anarchia. Sono un politico? No, non lo sono. Troppo diretto e pragmatico per fare il politico, ma allo stesso tempo credo di poter essere utile alla politica, a chi ha l’ambizione di governare bene l’oggi e preparare il paese di domani.
